" Diventa un asso del wedging "
" Diventa un asso del wedging" di Massimo Vinaccia, membro della PGA Francia, professionista al Caluire Indoor Center e responsabile vendite di ADDON SPORT.
Controlla il tuo punto di caduta per una regolarità ottimale al wedging.
Il controllo del punto di caduta e della traiettoria sono fondamentali per fare un approccio-putto e quindi per salvare, per la maggioranza, il par. Purtroppo è su colpi inferiori a 70 m che, molti di voi, rovinate colpi. Quest'attesissimo Par si trasforma improvvisamente in un bogey o addirittura in un doppio bogey...
In effetti, la prima delle cose da tenere in considerazione per avere un risultato costante nel gioco corto è il Punto di Contatto. A velocità costante, una palla colpita al centro della faccia non reagirà allo stesso modo di una palla fuori centro sulla punta o nel tallone. La centraggio della palla è quindi fondamentale per garantire ogni volta lo stesso dosaggio e quindi la stessa distanza.
Allo stesso tempo, un angolo di attacco tangenziale - oppure leggermente discendente - è consigliato per avere un angolo di decollo e un ''spin rate'' ottimali a seconda della situazione e dell' lie della palla.
TIPOLOGIA
Si possono sorgere tre tipi di situazioni:
1. Non ho ostacoli da sorvolare. La bandiera è in fondo green o su una piattaforma. Opteremo per un wedge di 50°.
2. La posizione della bandiera è al centro del green. Prediligeremo un wedge a 54°.
3. Ho un ostacolo da sorvolare e/o una bandiera posta all'inizio green. Il 58 ° basterà!
LIE DE LA PALLINA
Primo scenario:
La palla riposa sù un lie ideale tipo fairway
ORGANIZZAZIONE:
Posizionamento neutro della palla, cioè davanti allo sterno.
Peso distribuito uniformemente per promuovere un angolo di attacco più tangenziale / orizzontale possibile al fine di cercare un contatto regolare.
Uno shaft che punta verso la fibbia della cintura.
DINAMICA:
Mani che saliranno lungo la colonna vertebrale armando poco i polsi.
Non cercate di venire a comprimere la palla al ritorno. È l'apertura della mazza che influenzerà l'altezza della traiettoria.
ATTENZIONE! : Per questo tipo di colpo è fondamentale non rallentare sulla discesa, spesso sinonimo di contatto catastrofico!
Secondo scenario:
La palla riposa nel rough o in un buco ...
ORGANIZZAZIONE:
Posizionamento della palla sempre neutro. (Di fronte allo sterno)
Distribuzione del peso leggermente orientata sulla gamba sinistra (per i destrimani) per favorire un angolo di attacco più verso il basso. Raccomando 60% del peso della gamba sinistra - 40% della gamba destra.
Uno shaft leggermente inclinato verso l'anca sinistra (per i destrimani)
DINAMICA:
Mani che saliranno attorno alla colonna con un po 'più di armamento dei polsi.
La distribuzione del peso principalmente sulla gamba sinistra, in statica e in dinamica ci permetterà di avere un angolo di attacco più verso il basso e quindi arrivare a ''pizzicare'' maggiormente la palla.
Finire con le mani basse e intorno a me terminando di fronte al bersaglio il più possibile.
Personalmente, utilizzo un mini radar per allenarmi sui punti di caduta. In questa dimostrazione, è il Mevo + di Flightscope che mi permette di controllare i dati del punto di caduta e l'altezza della palla.
ATTENZIONE A NON ESSERE O TROPPO IN AVANTI...
NE TROPPO INDIETRO...
CONCLUSIONE: La prossima volta che arriverete nell'area di allenamento prima del tee-off, prendete un po' di tempo per andare a controllare la reazione della palla sul chipping green. Questo vi permetterà di controllare la durezza e la velocità dei green per valutare e adattare al meglio il punto di caduta.
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